Archivi del mese: ottobre 2016

R.C. MEDICA: ALTRE DUE SENTENZE

Responsabilità Civile del Medico: altre due pesanti sentenze di Cassazione, nell’attesa di una Legge sulla Responsabilità professionale che non arriva mai. Il medico di emergenza e del pronto soccorso ha l’obbligo di eseguire un accurato triage anamnestico e non si può rifiutare d’intervenire. Con due sentenze n.40036, sez VI, depositata il 27 settembre e n.40753, depositata il 29 settembre, i giudici hanno analizzato due aspetti dell’emergenza in fase pre-ospedaliera e di pronto soccorso

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7 alimenti cancerogeni da evitare: la lista

Cancro, alimenti vietati: ecco l’elenco di cibi da evitare per prevenire il tumore e la lista degli alimenti cancerogeni.

Il cancro è uno dei flagelli dell’umanità. Chi ha visto e vissuto la morte di parenti o amici colpiti da tumore, sa di cosa sto parlando.

Sfortunatamente la maggioranza delle persone si occupa realmente della propria salute solo quando riceve la terribile diagnosi: “lei ha un tumore”. Ahimè, spesso è troppo tardi.

Ci dimentichiamo che spesso è il nostro stile di stile di vita alimentare, la nostra abitudine di magiare alimenti cancerogeni, che possono provocare il tumore nel nostro corpo.

Ho visto troppe persone soffrire di questa malattia, anche all’interno degli ospedali e vi posso assicurare che non raccomanderei tale destino neppure al mio peggior nemico.

Quindi cosa aspettate a prendere veramente cura di voi stessi, evitare possibilmente tutti i cibi che potenzialmente possono essere causa del cancro?

7 alimenti cancerogni che possono favorire lo sviluppo del cancro

  1. Carne
  2. Patate fritte patatine fritte
  3. Oli saturi e i grassi idrogenati
  4. Bevande Gassate
  5. Dolcificanti artificiali e conservanti
  6. Farina raffinata e zucchero bianco
  7. Alcol

Un elenco breve, anche se in realtà i cibi potenzialmente cancerogeni al interno di queste categorie sono molti.

Analizzeremo ogni singolo cibo nel dettaglio, spiegando perché questi alimenti possono provocare il cancro.

Tutte queste pietanze, sono riconosciute anche dalla scienza ufficiale come “alimenti cancerogeni”

Ricordiamoci questa lista pensando al menù del Mac Donald

Ricordaci di questi alimenti è facile. Stampatevi nella mente questa immagine e sarà tutto più semplice:

La famiglia felice che porta i bimbi dal Mac Donald. Coca Cola, patatine fritte, carne e zuccheri in quantità esagerata e dolcificati artificiali.

I bambini sono felici, ignari che i loro genitori li stiano abituando ad uno stile alimentare,

che poi dovranno correggere, per evitare conseguenze che poi li potrebbero portare a soffrire di svariate malattie metaboliche tra cui: obesità, diabete, disturbi cardio circolatori, e per finire anche il cancro.

1) Carne: ecco perché il suo consumo può portare allo sviluppo del cancro

  • Il nostro intestino e troppo lungo e la carne va incontro a fenomeni putrefattivi
  • L’allevamento intensivo arricchisce le carni di sostanze tossiche
  • La cottura ad alte temperature produce ulteriori sostanze cancerose

Il nostro intestino è troppo lungo per poter digerire correttamente la carne. Infatti, l’eccessiva permanenza delle proteine animali all’interno dell’intestino crea sostanze tossiche cancerogene che devono essere neutralizzate ed eliminate dal nostro organismo.

Nel caso dei grandi consumatori di carne si ha un’incidenza del tumore al colon nettamente superiore a chi conduce uno stile di vita prettamente vegetariano.

L’allevamento intensivo arricchisce le carni di sostanze nocive

Esiste anche un’altra problematica che in qualche modo va a peggiorare il quadro generale legato al consumo di prodotti animali in generale. L’allevamento intensivo.
L’alimentazione non di tipo naturale che conducono gli animali, l’utilizzo indiscriminato di antibiotici, ormoni, i pesticidi usati sulle colture, sono solamente altre sostanze tossiche che vengono trasferite all’interno delle carni stesse. Chi si nutre di queste sostanze assume indirettamente tutti questi composti chimici, con conseguenze anche gravi a carico del nostro sistema immunitario e detossificante.

Probabilmente se avessimo la possibilità di nutrirci di animali cresciuti veramente in natura, la situazione sarebbe meno grave.

La cottura ad alte temperature produce ulteriori sostanze cancerose

Anche il tipo di cottura della carne aumenta la tendenza cancerogena della stessa: è stato ampiamente dimostrato che la cottura veloce ed ad alte temperature su griglie o all’interno di oli vegetali produce composti cancerogeni diretti che rendono la carne ancora più tossica e oncogena.

2) Patatine fritte, un’abitudine dura da abbandonare.

  • Le patate contengono alicramide, sostanza cancerogena con la cottura
  • Cottura ad alte temperature
  • Oli di frittura cancerogeni

Le patatine fritte sono sicuramente uno dei cibi più amati al mondo. E’ altrettanto vero che le patatine fritte nell’ olio di palma a 200° sono tra i cibi più cancerogeni che possiate mangiare.

Il problema delle patate è che contengono una sostanza cancerogena (acrilamide) che si attiva a seguito di elevate temperature di cottura superiore a 120°

La scoperta dell’acrilamide risale solo al 2002 ma è già stato dimostrato che favorisce lo sviluppo del cancro, soprattutto nei bambini

La cottura veloce come spiegato qui, è deleteria per tutti gli alimenti non solo perché distrugge tutte le vitamine e gli enzimi ma soprattutto perché altera a livello molecolare i cibi stessi trasformando le sostanze potenzialmente dannose.

“Più cuoce in fretta, più cuoce ad alte temperature, più il cibo diventa tossico.”
Ricordatevi  questa frase

Le patatine fritte molto spesso, sono prodotti surgelati già precotti ricchi di aromi e additivi artificiali (sostanze coloranti e antiossidanti) che a loro volta saranno soggette a cottura “intensa”

3) Via libera agli oli cancerogeni: olio di palma

Un problema legato alla tossicità delle patatine fritte è legato al tipo di olio che viene utilizzato in fase di frittura e da quante volte viene riutilizzato. Tutti gli oli si alterano durante la frittura. Per più tempo vengono utilizzati e tanto più producono sostanze nocive che poi ingeriamo con le patatine.

L olio è un alimento pregiato e costoso.  La scelta operata dalla stragrande maggioranza dei ristoratori e quella di usare l’olio più economico sul mercato: l olio di palma. Come spiegato in questo articolo, l olio di palma, palmisto ed altri oli, sono altamente cancerogeni anche da freddo, figuriamoci se scaldati a 200° per ore…

4) Coca cola e bibite gassate

Le bevande gassate in genere non sono tra gli alimenti più salutari, anzi, in molti casi contengono conservanti e altri additivi oncogeni conosciuti come causa di cancro. La lista di queste bevande è lunga, ma la più rappresentativa e conosciuta e la Coca cola e bevande a base di cola.

Gli interessi economici dietro a questi colossi e abnorme, ho letto addirittura di studi che affermavano che la Coca Cola combatte il cancro. Questi sono indubbiamente i misteri del potere economico.

Le bevande gassate fanno male per i seguenti motivi:

  • Sono ricche di zucchero o dolcificanti artificiali tra cui alcuni cancerogeni
  • Sono troppo acide
  • Sono ricche di aromi segreti e conservanti spesso neppure dichiarati in etichetta

Tutte queste bibite sono ricche di conservanti, anidride carbonica, zuccheri più o meno sintetici e altri ingredienti segreti che il consumatore non ha il diritto di conoscere.

5) Conservanti e dolcificanti artificiali

Troppe volte gli enti che dovrebbero vigilare sulla sicurezza alimentare, dichiarano che “Le sostanze sono sicure”. Dopo 20 anni vengono clamorosamente smentiti, come nel caso dell’aspartame che è stato dimostrato produrre formaldeide.

Il benzoato di sodio è usato in molte bibite gassate, potete riconoscerlo dalla dicitura E211, ed è incriminato nella produzione di benzene. Altro additivo colorante cancerogeno e l’E150d (4-metilimidazolo) è il colorante che dona l’inconfondibile color caramello, della bevande a base di cola.
Quindi l’unico modo per tutelarsi e quello di evirare di ingerire cibi troppo ricchi di additivi, aromi e conservanti.

Provocano acidificazione corporea, cancro e sono causa di invecchiamento precoce

Noi siamo un organismo basico che lavora a metabolismo acido. In parole semplici, per fare fronte a tutti i processi metabolici noi produciamo scorie acide. Queste vanno per forza tamponate e poi eliminate. E’ una lotta continua che perderemo. L’invecchiamento precoce di cui soffriamo un po’ tutti e causato dall’acidificazione progressiva del nostro corpo. Più beviamo bibite acide e più acceleriamo questo processo.

Il cancro si sviluppa in ambiente acido. Per approfondimenti leggi quest’ articolo sull’acidità.

6) Zucchero Bianco: tossico come fumo e alcool

Lo zucchero bianco o raffinato e causa del cancro perché:

  • Consuma Vitamina C come fumo e alcol
  • Acidifica l organismo
  • Danneggia il fegato
  • Causa disbiosi intestinale.

Lo zucchero bianco così come lo conosciamo noi è una sostanza chimica che non ha nulla di naturale. Non solo apporta calorie vuote prive di qualsiasi sostanza nutritiva utile, ma addirittura le sottrae all’organismo (vitamina C) e richiede ingenti risorse di enzimi per essere metabolizzato. Inoltre essendo una sostanza a forte potere acidificante, rientra pienante tra gli alimenti causa di acidificazione e diminuzione della nostra longevità e salute.
Basti sapere che nelle popolazioni che non fanno uso di zucchero, l’incidenza complessiva dei tumori e di molto più bassa rispetto alle popolazioni che ne fanno più largo uso. E non stiamo considerando i problemi legati al diabete e problemi cardio-circolatori

Per approfondimenti rimando alla lettura di questo articolo

In sostanza lo zucchero produce gli stessi danni causati dall’abuso dell’alcol o dal fumo

7) Alcol: i pericoli delle bevende alcoliche

I reali danni causati dall’abuso di sostanze alcoliche sono spesso sottovalutati perchè vengono “dati per scontati” in quanto sono largamente documentati e conosciuti.

Al di là di ogni possibile diramazione sui danni che la dipendenza dell’alcol crea, spargendo troppo spesso morte e dolore non solamente in chi lo assume, consigliamo la lettura di questo articolo per approfondimenti.

Le implicazioni sulla nostra salute in relazione al cancro e all’assunzione regolare o eccessiva di alcolici non va mai sottovalutata.

I danni dei grassi saturi vegetali, dei grassi Idrogenati: colesterolo, dislipidemie, cancro e diabete

Colesterolo, dislipidemie, cancro sono possibili effetti “collaterali“,  dell’uso continuativo di tali oli. Vi sono svariati studi che ne dimostrano le potenzialità a danno della nostra salute.

L’ ultima novità riguardano l olio di palma: il palmitato, un acido presente nel grasso di palma, distrugge le isole di langherans del pancreas, di fatto provocando il diabete.

Evitate prodotti con queste diciture

  • Oli vegetali non meglio specificati
  • Oli vegetali non idrogenati o margarina
  • Olio di palma o di cuore di palma
  • Olio di cocco

Attenzione all’indicazione Grassi non idrogenati

  • Non fatevi ingannare dalla scritta “priva di grassi idrogenati” infatti spesso una scritta del genere serve a trarre in inganno il consumatore il fatto che non siano grassi modificati non esclude affatto la presenza del famoso olio di palma.
  • Come dire non mettiamo nel cibo la margarina (un grasso vegetale alterato chimicamente per restare solido e non liquido come dovrebbe essere) ma usiamo il palma o affini. Non cambia nulla, anzi.
Fondatore del portale Naturopataonline. Naturopata, Posturologo, Consulente nutrizionale.

http://www.naturopataonline.org/medicina-alternativa/cancro/14819-7-alimenti-cancerogeni-da-evitare-la-lista.html

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PROTOCOLLO D’INTESA TRA MEDICI E AVVOCATI

Siglato fra FNOMCeO e Consiglio Nazionale forense un protocollo d’intesa per la tutela dei diritti fondamentali. I dieci articoli dell’accordo elencano varie iniziative e progetti condivisi basati sugli articoli 32 (Diritto alla Salute) e 24 (Dirittto alla Difesa) della Costituzione Italiana.

Comunicato Stampa FNOMCeO

Protocollo d’intesa CNF FNOMCeO

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EMERGENZA FREDDO CERCA MEDICI VOLONTARI

Come molti colleghi ricorderanno lo scorso anno OMCeOMI ha collaborato,  insieme al Corpo Militare dei Cavalieri dell’Ordine di Malta (SMOM) e al Poliambulatorio Opera San Francesco al progetto “Emergenza Freddo” rivolto alle persone senza fissa dimora della nostra città. Diversi colleghi hanno risposto con entusiasmo e generosità al nostro appello e nel periodo Dicembre 2015-Marzo 2016 una squadra di medici volontari ha preso parte alla attività di assistenza ai senza tetto.
Per il 2016 vorremmo ampliare il progetto, con la collaborazione del  Centro Aiuto del Comune di Milano, e di tutte le figure sanitarie che operano a favore dei senza tetto.
Il Centro Aiuto del Comune di Milano coordina il servizio di monitoraggio delle persone senzatetto che transitano sul territorio milanese grazie all’aiuto di Unità Mobili convenzionate. Da un paio di anni è stata inserita la sperimentazione di una Unità Mobile infermieristica che, su segnalazione del Centro Aiuto, si reca appositamente presso il luogo in cui si trova la persona che necessita di assistenza. Scopo di tale servizio è raggiungere le persone che dormono in strada e che altrimenti non usufruirebbero delle cure necessarie in maniera autonoma.
Inoltre, la fondazione CISOM metterà a disposizione un camper attrezzato per poter effettuare visite mediche.
Confidando anche per l’anno in corso  nella disponibilità di medici volontari, vi sarebbe la possibilità che gli stessi coadiuvassero i servizi già attivi, allo scopo di migliorare l’offerta diversificandola e ampliandola.
La commissione volontariato si riunirà il  prossimo 9 Novembre alle ore 21 presso la sede OMCeOMI via Lanzone 31, per presentare a tutti i colleghi interessati il progetto e per fornire indicazioni e modalità operative. Gli interessati sono pregati di comunicare la propria adesione al seguente indirizzo email stampa@omceomi.it

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Miele: proprietà, benefici e quale scegliere

I benefici, le caratteristiche e le proprietà dei vari tipi di miele

Il miele è da sempre considerato il “cibo degli dei” grazie alle sue molteplici proprietà benefiche. Bisogna tener conto che possiamo utilizzarlo ogni giorno in cucina, ma anche a scopo curativo e cosmetico. La sua struttura è quasi esclusivamente zuccherina e vanta una forte concentrazione di glucosio e fruttosio, queste devono essere le sole sostanze dolci presenti. Proprio per questo motivo è molto indicato per gli sportivi, in quanto è in grado di fornire calorie subito disponibili, in grado di far recuperare velocemente le energie perse.

Anche chi svolge un attività fortemente “di concetto” può sfruttare le proprietà benefiche del miele, in grado di aiutare l’efficienza mentale e il sistema nervoso. Chi ha subito una convalescenza debilitante, le persone inappetenti, può recuperare le energie perse bevendo una soluzione di acqua e miele.

In ambito curativo invece possiamo affermare che ci sono vari studi che confermano la sua azione antibatterica e antibiotica. In particolare il miele di timo e la melata, secrezione zuccherina delle api, hanno una forte azione cicatrizzante sulle ferite. Infatti lo zucchero presente asciuga la piaga per osmosi, sviluppando un insieme di composti che favoriscono l’emissione di citochine e interleuchine.

Andiamo ora a valutare le varie tipologie di miele, le loro proprietà terapeutiche e le varie caratteristiche:

  • Miele di Abete

    Il suo colore risulta essere molto scuro e fortemente aromatico. Il suo sapore risulta essere molto gradevole. Ha effetti antisettici ed espettoranti sulle vie respiratorie quindi da utilizzare in caso di bronchiti, tracheiti, riniti, influenze.

  • Miele di Acacia

    La sua consistenza è liquida con un colore chiaro e dal sapore molto delicato. Indicato per i lattanti e bambini, in particolar modo nel caso di infiammazione delle mucose dell’apparato respiratorio.

  • Miele di Melata di Bosco

    Ha un sapore meno dolce di quelli prodotti partendo dal nettare, si presenta particolarmente scuro e denso con un gusto deciso e aromatico. Ottimo ricostituente naturale, migliora il tono dell’umore e le capacitò di lavoro intellettuale. Stimola l’appetito e riesce a calmare la tosse.

  • Miele d’Arancio

    Di colore chiaro, profumato, aromatico e dal sapore gradevolmente acido. Le sue proprietà antispasmodiche e sedative lo rendono utile nei casi di ansia, nervosismo, e insonnia. Può essere utilizzato per cicatrizzare le ulcere.

  • Miele di Biancospino

    Dal colore leggermente ambrato con un sapore gradevole e dolce. Viene consigliato nel caso di ipertensione, palpitazioni, angina pectoris, arteriosclerosi, Utile anche per trattare l’insonnia.

  • Miele di Castagno

    Viene prodotto sia dal nettare che da melata. Il suo colore è bruno-scuro e può variare dal noce chiaro al noce scuro quasi nero. Ha un sapore intenso con un retrogusto amaro. Lo si può utilizzare per favorire la circolazione sanguigna, come antispasmodico, disinfettante delle vie urinarie. Particolarmente ricco di sali minerali da utilizzare anche in caso affaticamento e anemia.

  • Miele di Ginepro

    Dal colore scuro ed con un gusto aromatico tipico delle essenze montane. Viene utilizzato principalmente nelle patologie del tratto respiratorio. in cucina è ideale per creare salse di accompagnamento di piatti salati.

  • Miele di Girasole

    Ha un sapore amaro, molto asciutto con un retrogusto di polline. Consigliato per chi vuole ridurre il colesterolo. Ha una forte azione calcificante delle ossa.

  • Miele di Corbezzolo, di Albatro o di Rossello

    Tipico della macchia mediterranea, ha un sapore inteso e amaro con una consistenza densa. Il suo colore è bianco o grigio-verde. Le sue principali proprietà sono quelle astringenti, diuretiche, anti-settiche delle vie urinarie.

  • Miele d’Erba Medica

    il suo colore giallo intenso, con un sapore delicato quasi neutro. Indicato per gli sportivi per la ripresa dopo una gara intensa, ha anche proprietà antinfiammatorie.

  • Miele di Erica

    Ne esistono di vari tipi ma tendenzialmente il suo colore va dall’ambrato chiaro al rosso scuro. Il suo sapore forte ricorda molto l’anice, la sua consistenza è semiliquida. Le sua proprietà sono diuretiche, ricostituente, antianemiche e disinfettanti delle vie urinarie.

  • Miele di Eucalipto

    ha un colore variabile da chiaro a grigio-bruno con un gusto che somiglia molto al malto o allo zucchero caramellato. Ricco di enzimi; ha proprietà antiasmatiche, anti-catarrali, calmanti della tosse. Viene anche utilizzato per la sua efficacia antibiotica.

  • Miele di Girasole

    Ha un colore giallo dorato di intensità variabile e se cristallizzato diventa color crema. La sua profumazione è leggera simile a quello della paglia o della cera. Il suo sapore è leggermente erbaceo ma quando cristallizza sviluppa un caratteristico aroma di polline. Ha proprietà antinevralgiche, riduce la febbre e calcifica le ossa.

  • Miele di Lavanda

    Ha un colore molto tenue quasi bianco, quando è allo stato liquido assume una tonalità giallo paglierino. La sua profumazione è floreale , non particolarmente intensa. Ha un’azione calmante, quindi particolarmente indicato contro ansia e stress, da utilizzare nel latte caldo o nel tè. Se utilizzato per applicazioni esterne è utile in caso di bruciature, punture d’insetti, piaghe infette.

  • Miele di Rosmarino

    La sua consistenza è semi-solida con una granulazione pronunciata. La colorazione varia dal bianco al color oro pallido. Il gusto è estremamente delicato con una profumazione gradevole. E’ indicato per tutte le persone che soffrono di patologie epatiche in quanto decongestiona il fegato ed è in grado di far regredire gli itteri. Combatte la fermentazione intestinale ed aiuta la digestione.

  • Miele di Tiglio

    La sua colorazione è limpida e varia dal giallo chiaro al verdolino. Se si tratta di melata può essere di color bruno. Molto aromatico e non granulato. Ideale per dolcificare le tisane in particolare la sera perché è in grado di alleviare gli stati di ansia e insonnia.

  • Miele di Timo

    E’ un miele cristallizzato, con una colorazione che varia dall’oro pallido a bianco. Il suo aroma è fruttato ed è sempre dolce. La sua profumazione ricorda molto i fiori di zagara. Ha una proprietà calmante e rilassante, ottimo dolcificante per tè e tisane. Se utilizzato con il tè ghiacciato diventa un ottimo dissetante.

Avvertenze prima di comprare il miele

Un aspetto molto importante che deve sempre guidare la nostra scelta all’acquisto è la genuinità e salubrità del prodotto. In Italia il miele può essere venduto solo se prodotto dalle api o da melata quindi non esistono prodotti artificiali o ricavati dallo zucchero. Gli aspetti fondamentali nella valutazione sono:

  • Tener conto della data di produzione per valutarne la freschezza,
  • La provenienza,
  • Il marchio bio in grado di garantire che almeno il 95% di ingredienti sia da origine biologica.

Autore: Naturopata Albino Elia

http://www.naturopataonline.org/alimentazione/carboidrati/12576-miele-proprieta-benefici-e-quale-scegliere.html

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FAD TARGATA OMCEOMI

L’Ordine di Milano da sempre è particolarmente attento all’aggiornamento professionale dei propri iscritti e offre eventi formativi su varie tematiche. È con piacere che OMCeOMI propone dal 15/06/2016 un corso FAD gratuito dal titolo: “Le interazioni tra farmaci e alimenti”. La realizzazione del corso, attivo , è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione con il Dott. Alessandro Nobili (Responsabile scientifico dell’evento) e il dott. Luca Pasina dell’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

Istruzioni per accedere alla piattaforma FAD
Registrarsi alla piattaforma didattica http://www.obiettivoecm.it/ cliccando sul pulsante “Registrati” presente in home page e confermare la registrazione tramite l’email ricevuta all’indirizzo di posta elettronica indicato (se già registrati saltare questo passaggio);
Effettuare il login dall’apposito spazio presente in home page (con email e password utilizzate in fase di registrazione);
Cliccare sul pulsante “Il mio pannello” e attivare il codice OMCEO2016 dall’apposita sezione “Sei in possesso di un codice? Usalo qui” (per tutti gli accessi successivi al primo non ripetere l’inserimento del codice);
Studiare i contenuti didattici, accedere al questionario ECM e rispondere correttamente ad almeno il 75% delle domande.
Al termine del corso si potrà salvare e/o stampare l’attestato ECM dei crediti ottenuti.
I corsi devono essere eseguiti entro e non oltre il 31/12/2016.
Call center Sanitanova 800928200

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Inaugurazione Mostra “L’Altro Crepax – 30 anni di Clinicommedie su Tempo Medico”

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Guido Crepax è stato uno dei maggiori protagonisti del fumetto italiano, raccontato in un’esposizione davvero unica che per la prima volta porta al pubblico milanese un aspetto meno noto della produzione del grande disegnatore: 60 tavole originali disegnate per illustrare le Clinicommedie pubblicate sulle pagine della rivista Tempo Medico dal 1965 al 1994. Sulle pagine di questa importante rivista scientifica nascono tipi e silhouette di donna che saranno di ispirazione per Valentina e tante altre “eroine” di Crepax e in cui è possibile rivivere alcuni decenni della nostra vita e del costume, seguendo l’evoluzione della figura del medico. La mostra è allestita con il contributo dell’Ordine dei Medici di Milano, la collaborazione di Zadig e Archivio Crepax e la sponsorizzazione tecnica di Pixartprinting.

All’inaugurazione, sabato 15 ottobre alle ore 16,30, saranno presenti Luigi F. Bona (direttore di WOW Spazio Fumetto), i figli di Guido Crepax, Roberto Satolli (presidente Zadig ed ex direttore di Tempo Medico), Carlo Roberto Rossi (presidente dell’Ordine dei Medici di Milano) e Luca Clerici (Delegato del Rettore per la Promozione delle attività culturali dell’Università degli Studi di Milano). Modererà Pietro Dri (ex direttore di Tempo Medico).

Guido Crepax è uno dei più amati fumettisti italiani. Il suo segno unico e la grande sensualità dei suoi personaggi femminili hanno contribuito a renderlo uno dei pochi autori di fumetti il cui nome è conosciuto anche al di fuori della cerchia degli appassionati, in Italia e nel mondo. La sua creazione più famosa è l’affascinante fotografa Valentina Rosselli, i cui tratti e l’inconfondibile caschetto si ispirano alla celebre diva degli anni Venti e Trenta, Louise Brooks. Nata come comprimario nelle avventure del fidanzato Philip Rembrandt, Valentina diventa presto la vera protagonista della serie e, in breve tempo, uno dei personaggi a fumetti più noti nel mondo.

Ancora prima di essere un autore di fumetti, Crepax è stato un illustratore, ma la sua collaborazione più duratura è senza dubbio quella con Tempo Medico, il primo news magazine rivolto ai medici italiani. Oltre ad avere realizzato quasi tutte le copertine fino alla seconda metà degli anni Ottanta, spesso dedicate a ritratti dei maggiori medici italiani, Crepax inizia a illustrare la rubrica “Circuito interno”, in seguito diventata Clinicommedie, formata da vere e proprie tavole a fumetti dalla struttura sempre più moderna e animata dal caratteristico stile narrativo dell’autore: in ogni numero viene presentato un caso clinico sotto forma di dialogo tra un importante medico e i suoi assistenti, che sulla base dei sintomi presenti cercano di formulare una diagnosi corretta. Il lettore/medico può cercare di formularla insieme ai personaggi, e verificare poi di avere risposto correttamente.
La rubrica è stata un appuntamento irrinunciabile per i lettori: Crepax illustra in tutto 360 casi, fino all’ottobre 1994. Una produzione poco conosciuta, poco vista e quasi mai ristampata, ma in cui lo stile personalissimo di Crepax è ben presente, con figure femminili che pur avvolte in austeri camici, hanno la medesima sensualità delle più celebri eroine dell’artista milanese. A questo magnifico percorso è dedicata la mostra L’altro CREPAX.

Dopo una breve presentazione della figura di Guido Crepax, della storia della rivista Tempo Medico e del legame tra di loro, la mostra ripercorre cronologicamente la rubrica “Circuito interno” con una selezione delle più belle illustrazioni originali realizzate dall’autore, accanto ai numeri della rivista. Il percorso è scandito da pannelli che raccontano per ogni anno un’importante avvenimento del mondo della medicina attraverso un articolo di Tempo Medico e, parallelamente, di cosa si stava occupando Guido Crepax in quel momento, permettendo così di mettere in relazione il suo lavoro per la rivista con quello delle sue produzioni più famose.

Per la prima volta che queste illustrazioni originali, provenienti dall’Archivio Crepax e della società editoriale Zadig che per decenni ha curato i contenuti di Tempo Medico, vengono esposti al pubblico milanese: un tesoro della produzione di Crepax sconosciuto anche per i cultori della sua opera e che merita di essere riscoperto. Nelle grandi vignette in bianco e nero è possibile rintracciare lo stile del disegnatore, la sensualità delle sue donne, l’attenzione alla moda, la gestualità dei personaggi, il suo inimitabile tratteggio. Ma è nell’invenzione dei casi clinici di ogni puntata che Crepax realizza dei piccoli veri capolavori, riuscendo a donare una personalità precisa in una sola vignetta a ognuno dei 360 pazienti comparsi in 30 anni. Ad affiancare le tavole saranno esposti i giornali da cui sono tratti, per mostrare al visitatore come venivano impaginati i disegni, permettergli di leggere la storia che illustravano e sfidarlo a risolvere l’enigma medico.

Il percorso sarà completato da una piccola selezione delle copertine originali a colori di Crepax per Tempo Medico, divenute assai rare perché sparpagliate nelle case e negli studi di gran parte dei medici ritratti. Tra queste, spiccano quelle dedicate alla rivista stessa, come la versione inedita di quella del numero 100 “Il medico che legge”, scelta come immagine di locandina della mostra.

E sarà proprio dedicata alle copertine di Crepax la mostra allestita presso l’Università Statale di Milano dal 9 novembre. Per la prima volta verranno qui presentate, in sequenza cronologica, le riproduzioni di tutte le copertine realizzate da Crepax per Tempo Medico, con uno sguardo sugli articoli della rivista dedicati a personaggi e temi da lui raffigurati. Il tutto accompagnato da tweet proposti come guida per la mostra.

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